COMUNICATI STAMPA

COMUNICATO STAMPA

Torino, 13 dicembre 2019

IPLA: IPLA FESTEGGIA OGGI 40 ANNI DI ATTIVITÀ IN CAMPO AGRICOLO, AMBIENTALE E FORESTALE
3 video divulgativi ripercorrono le attività della Società

13 dicembre 1979 - 13 dicembre 2019: l'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA SpA) compie 40 anni.
L'Istituto, che è una delle società partecipate più antiche della Regione Piemonte, svolge molteplici attività di ricerca applicata, sperimentazione e gestione, su mandato della Regione Piemonte ma opera anche sul mercato privato e con finanziamenti europei. Da 40 anni IPLA rappresenta uno strumento tecnico-scientifico a supporto delle politiche di tutela, pianificazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio forestale, ambientale e naturalistico, in particolare nelle aree protette. Le proprie conoscenze e competenze sono messe al servizio del razionale utilizzo delle risorse primarie, per valorizzare le funzioni del bosco e salvaguardare la biodiversità. Da decenni IPLA sviluppa e sostiene la filiera del legno e supporta le imprese forestali; valorizza gli alberi fuori foresta, verifica e monitora gli alberi monumentali e si occupa di formazione specialistica in ambito forestale. Opera nei campi dello studio, della salvaguardia e della gestione del territorio, con particolare riguardo al monitoraggio degli effetti delle misure ambientali contenute nel Programma di Sviluppo Rurale. L’I.P.L.A. è il Servizio dei suoli della Regione Piemonte: si occupa del rilevamento, della cartografia, dell'analisi e della protezione dei suoli, nonché dell’interpretazione dei dati pedologici. Attua azioni volte a contrastare le principali patologie ambientali (lotta agli insetti nocivi), a protezione dell’agricoltura, degli animali, delle foreste e dell’uomo. Attua progetti di valorizzazione della rete sentieristica regionale. Svolge attività di ricerca applicata nell'ambito del contrasto al cambiamento climatico. Attua inoltre azioni di sperimentazione e gestione nel campo del ciclo virtuoso dei rifiuti.

Dichiarazione di Igor BoniAmministratore Unico della Società
"40 anni di attività è un traguardo davvero importante. Dopo anni difficili IPLA oggi rappresenta un esempio di gestione, per quanto riguarda la trasparenza, l'efficienza e i propri conti in ordine. E' stato per me un onore guidare l'Istituto in questi oltre 5 anni che sono stati senza alcun dubbio i più impegnativi della mia vita lavorativa. In occasione di questa giornata abbiamo realizzato 3 brevi video divulgativi, che ripercorrono in sintesi le nostre attività di campo, che sono il cuore del nostro business. I video sono da oggi disponibili sulla nostra pagina facebook ufficiale che invitiamo tutti a consultare poiché rappresenta la vetrina di quello che facciamo. La speranza è quella di crescere ancora in termini di capacità e di operatività, perché la salvaguardia e la valorizzazione dell'ambiente e del territorio, di cui si parla sempre di più, non possono fermarsi alle sole dichiarazioni ma comportano impegno, passione e lavoro costante".

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Torino, 5 dicembre 2019

IPLA: 5 DICEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE DEL SUOLO: IPLA PUBBLICA CARTE D'IDENTITÀ DEI SUOLI D'ORIGINE DEI PRODOTTI TIPICI PIEMONTESI

In occasione della giornata internazionale del suolo, l'Istituto per le Piante da legno e l'Ambiente (I.P.L.A. SpA) che svolge le funzioni di Servizio dei Suoli della Regione Piemonte, ha pubblicato in anteprima le Carte d'identità dei suoli d'origine dei prodotti tipici del Piemonte. Un progetto, finanziato dalla stessa regione Piemonte, che si propone di promuovere la conoscenza dei suoli regionali e delle loro peculiari caratteristiche in relazione alla loro specifica capacità di fornire prodotti agricoli di eccellenza. Ogni suolo, infatti, in base alle sue caratteristiche chimico-fisiche, è in grado di favorire la produzione di specifiche colture, determinandone i caratteri distintivi che le contraddistinguono nel paniere dei prodotti agroalimentari di qualità della nostra regione.

Attraverso la diffusione di queste "Carte d'Identità dei suoli" si vuole inoltre perseguire lo scopo di promuovere la conoscenza del consumatore riguardo alla risorsa suolo e alla consapevolezza della sua fragilità. Il suolo, infatti, è un bene che si rinnova in tempi molto lunghi e che è soggetto a numerose minacce: erosione, diminuzione della sostanza organica, cementificazione. In particolare, nelle aree di pianura a maggiore vocazione agricola, dove si concentrano i suoli che appartengono alle classi più elevate di capacità d'uso, è più intenso il consumo di suolo che riduce drasticamente le superfici che possono essere utilizzate per agricoltura di qualità. Le carte d'identità sono strutturate sulla falsa riga delle carte d'identità di ogni cittadino. Descrivono l'origine dei sedimenti che hanno dato origine al suolo, la diffusione in ambito regionale, le attitudini produttive, le minacce a cui il suolo è sottoposto e alcuni segni particolari che lo rendono riconoscibile dagli altri. Si fornisce inoltre una fotografia del "profilo di suolo", l'età e il nome. Sull'ultima pagina della carta d'identità è pubblicato un "Manifesto per la protezione del Suolo" che recita: "I suoli sostengono le produzioni agrarie, pastorali e forestali e sono la base per garantire a tutti una alimentazione sana. Distruggere i suoli significa distruggere una parte di noi stessi. Ogni prodotto che acquistiamo ha una storia che comincia da un suolo; ciascun suolo ha sue specifiche caratteristiche e attitudini produttive, da valorizzare e preservare. Conoscere i suoli e le funzioni che essi svolgono è lo strumento per far crescere la cultura di un utilizzo sostenibile delle risorse. I suoli filtrano gli inquinanti, accumulano acqua nelle falde, riducono l'anidride carbonica in atmosfera, ospitano e danno da mangiare a milioni di organismi viventi".

A questo link le Carte di identità dei suoli di origine dei prodotti tipici fino ad ora pubblicate.

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Torino, 9 novembre 2019

IPLA: REGIONE PIEMONTE E IPLA ALL'AVANGUARDIA PER LA FORMAZIONE IN AMBITO FORESTALE
Grande successo dell'evento di Torino, realizzato nell'ambito del progetto europeo Interreg InForma Plus

Si è svolto oggi, presso la sede dell'istitiuto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA SpA) di Torino, un "Cantiere forestale dimostrativo" finalizzato a valorizzare il ruolo dell'operatore forestale professionale nella gestione attiva e sostenibile del patrimonio boschivo, con l’obiettivo di divulgare agli operatori del settore gli esiti del progetto Interreg InForma Plus http://www.informaplus.eu/.

All'evento hanno partecipato circa 120 persone, tra questi circa 40 imprese forestali, una trentina di studenti della facoltà di agraria di Torino, una decina di studenti di istituti tecnici superiori della Regione Piemonte, liberi professionisti e amministratori, nonché professori universitari e funzionari di regioni e province italiane e francesi, come Liguria e Valle d'Aosta.

Il cantiere, promosso dal Settore Foreste della Regione Piemonte e realizzato dall'IPLA S.p.A. con il contributo degli Istruttori forestali regionali, ha visto all'opera contemporaneamente 6 diverse postazioni che sono state visitate dai 6 gruppi nei quali i partecipanti sono stati suddivisi.
Le postazioni hanno riguardato:

  1. Presentazione del progetto Informa Plus e dei principali risultati raggiunti; focus su alternanza scuola-lavoro (con raccolta manifestazioni di interesse di imprese e giovani).
  2. Parallelogramma delle forze: come riconoscere e misurare le forze nei lavori forestali, come gestirle con attrezzatura adeguata.
  3. Forest truck: esperienza sensoriale sulle "professioni del bosco" con simulatore di Porteur e di taglio con la motosega; presentazione di un nuovo applicativo per conoscere e valorizzare le imprese e gli operatori forestali;
  4. Sezionatura del legname in tensione: i tagli da conoscere per evitare rischi.
  5. Dispositivi di sicurezza individuali, analisi principali incidenti, nuove schede sicurezza Regione Piemonte.
  6. Tecniche di abbattimento sia in situazioni ordinarie che difficoltose.


L'iniziativa - che pone il Piemonte come un esempio a livello nazionale - che ha riscosso grande successo tra i partecipanti, ha dimostrato una volta di più quanto sia importante la formazione per chi opera in bosco, per ottimizzare il lavoro con l'utilizzo delle migliori tecniche e delle innovazioni tecnologiche, nonché per ridurre al minimo i rischi connessi al lavoro.

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Torino, 7 ottobre 2019

IPLA: I.P.L.A. DI TORINO OSPITA PRIMO INCONTRO DELLA "CONVENZIONE DELLE ALPI" SU AGRICOLTURA E FORESTE DI MONTAGNA
Esperti di 8 Nazioni si confrontano sugli effetti dei cambiamenti climatici sulle Alpi e sulle misure di mitigazione da attuare

Si svolgerà l'8 e il 9 ottobre a Torino, presso la sede dell'Istituto Piante da Legno e l'Ambiente in C.so Casale 476, il primo incontro del Gruppo di Lavoro "Agricoltura di Montagna e Foreste Montane" della Convenzione delle Alpi, co-organizzato dal Ministero dell'Ambiente e dalla Delegazione Italiana in Convenzione delle Alpi. Esperti e funzionari delle regioni e delle Nazioni che comprendono l'intero arco alpino (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia, Svizzera, UE) si confronteranno su comuni iniziative da adottare per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto. Sarà dato risalto all'enorme potenziale dei boschi e delle praterie di assorbire carbonio per ridurre il quantitativo di anidride carbonica in atmosfera.

Durante l'evento si approfondiranno inoltre i temi dell'impatto dei cambiamenti climatici in area montana, rispetto alle foreste, ai possibili utilizzi agrari e alla conservazione del suolo.

I lavori cominceranno alle ore 14 del 8 ottobre e termineranno alle ore 13 del 9 ottobre.

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Torino, 23 aprile 2019

IPLA: ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA BILANCIO 2018 CON 328.000€ DI ATTIVO. IL MIGLIOR BILANCIO DELLA STORIA QUARANTENNALE DELL'ISTITUTO

Nell'Assemblea ordinaria dei Soci tenutasi nella sede storica dell'Istituto in C.so Casale 476 a Torino, è stato approvato il bilancio 2018 che chiude con un attivo di circa 328.000 €. Si tratta del miglior bilancio della storia quarantennale dell'IPLA. Durante l'incontro, alla presenza dei rappresentanti dei soci, sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti durante l'anno passato e le prospettive per l'anno in corso che mostrano tuttavia alcune criticità.

Dichiarazione di Igor Boni, Amministratore Unico dell'IPLA:
"Il 2018 chiude con un attivo di bilancio sostanzioso. E’ un'ottima notizia perché ci consente di incrementare il nostro patrimonio netto, fino ad oggi troppo esiguo se rapportato a costi e fatturato, in vista di possibili difficoltà future. Si tratta del sesto anno consecutivo nel quale l'IPLA chiude in attivo il bilancio ed è di nuovo in carreggiata rispetto ai conti, dopo le gravissime difficoltà del 2011 e 2012 e la cassa integrazione in deroga che per 15 mesi - nel 2013 e 2014 - ha colpito i dipendenti. Prosegue un percorso virtuoso che abbiamo intrapreso dal 2014, che dimostra che è possibile gestire una Società partecipata in modo trasparente ed efficiente, risparmiando il più possibile, facendo investimenti mirati e lasciando fuori dalla porta clientele, favori, assunzioni di amici e amici di amici, rimborsi gonfiati e tutto quanto ha contribuito a fare di alcune partecipate un problema da risolvere più che una risorsa. Le recenti modifiche statutarie ci aprono definitivamente la strada per andare sul mercato con l'obiettivo di trovare non più del 20% del nostro fatturato. Nel 2018 abbiamo sfruttato anche questa opportunità per consolidare la ripresa che abbiamo faticosamente conquistato. Tengo a sottolineare lo sforzo collettivo dell'intera squadra IPLA che ha anche consentito di accogliere nella tenuta classi di alunni con finalità didattico-naturalistiche, gruppi di cittadini e che ha organizzato il 23 marzo scorso una giornata porte aperte che è stato un grande successo con circa 600 presenze.
All'orizzonte però il futuro non è così roseo perché si registra una leggera contrazione delle commesse che si unisce a una burocrazia che tende sempre ad aumentare, inserendo nuovi lacci e nuovi ostacoli, piuttosto che ridursi migliorando la dinamicità".

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Torino, 22 marzo 2019

IPLA: I PRIMI 40 ANNI - DOMANI APERTI IN VIA STRAORDINARIA I CANCELLI DEL PARCO DALLE 10 ALLE 17

Si svolgerà domani, sabato 23 marzo, dalle ore 10 alle ore 17, presso la sede dell'Istituto Piante da Legno e l'Ambiente di Torino (I.P.L.A. SpA), in C.so Casale 476 la giornata di apertura straordinaria dei cancelli del Parco che ospita la sede dell'Istituto. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare all'evento che è l'occasione per festeggiare i 40 anni di attività.

Un'occasione per vedere gli oltre 30 ettari di prati e boschi, a pochi chilometri dal centro di Torino e per toccare con mano le tante attività e i progetti che seguono i tecnici dell'IPLA a vantaggio dell'ambiente, del territorio, delle foreste, dei suoli, della biodiversità, dell'agricoltura e della corretta pianificazione della Regione Piemonte.

Tra i tanti, hanno annunciato la loro presenza:
Alberto Unia
- Assessore all'Ambiente del Comune di Torino
Mercedes Bresso
- Europarlamentare
Mino Taricco
- Senatore
Silvana Accossato
- Consigliera regionale

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Torino, 20 marzo 2019

IPLA: I PRIMI 40 ANNI - CONFERENZA STAMPA DI SERGIO CHIAMPARINO ALL'ISTITUTO PER LE PIANTE DA LEGNO E L'AMBIENTE DI TORINO

Si svolgerà domani 21 marzo alle ore 11, presso la sede dell'Istituto Piante da Legno e l'Ambiente di Torino (I.P.L.A. SpA), in C.so Casale 476 una conferenza stampa del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino in occasione del quarantennale dell'Istituto, fondato con legge regionale nel lontano 1979.

I.P.L.A. con il suo ampio bagaglio tecnico e di competenze in numerosi settori ha realizzato 40 anni di ricerche e di progetti in campo territoriale, ambientale e forestale che hanno cambiato in meglio la Regione Piemonte. Durante l'evento saranno presentati i dati relativi al rilancio dell'Istituto che, dopo aver vissuto gravi difficoltà finanziarie tra il 2011 e il 2014, è stato riportato in equilibrio grazie a un'azione di drastica riduzione dei costi e all'avvio di nuovi progetti strategici che hanno dato nuova vita a una delle società partecipate più vecchie della nostra Regione.

Durante l'evento saranno presentati i video realizzati per il quarantennale "Le stagioni del Parco" e "La gestione dell'Azienda" e verrà lanciata la giornata di apertura straordinaria dei cancelli del Parco che ospita la sede dell'IPLA per sabato 23 marzo. 

Interverranno:
Sergio Chiamparino - Presidente della Regione Piemonte
Igor Boni - Amministratore Unico dell'IPLA
Luca Rossi - Direttore generale f.f. dell'IPLA

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Torino, 07 novembre 2018

IPLA: IL BOSCO NON HA BISOGNO DELL’UOMO. L’UOMO NON PUO’ FARE A MENO DEL BOSCO. 
Congresso nazionale di selvicoltura ed eventi pubblici a Torino fino al 10 novembre quando porteremo la filiera del legno in città.

Con un totale di circa un milione di ettari, il Piemonte risulta essere la regione italiana con la più ampia superficie forestale arborea. In quindici anni, dal 2000 al 2015, i boschi in Piemonte sono incrementati di oltre 57 mila ettari, occupando il 37% del territorio con circa 1 miliardo di alberi. Le province che hanno registrato un incremento maggiore sono Torino e Alessandria, anche se Cuneo rimane la provincia con più boschi. Questi sono alcuni dei dati emersi nel corso del 4° congresso nazionale di Selvicoltura che si svolge a Torino fino al 10 novembre.

Sono sempre più evidenti a tutti le molteplici funzioni dei boschi, che forniscono alla collettività materie prime rinnovabili per usi energetici e durevoli e servizi ecosistemici, quali: protezione degli insediamenti dai pericoli naturali, protezione del suolo, regolazione del ciclo dell'acqua, mitigazione dei fenomeni di dissesto, fissaggio del carbonio con riduzione della CO2 in atmosfera, conservazione della biodiversità, oltre a tutti gli aspetti collegati al turismo e alla fruizione.

Emerge con forza la necessità di una gestione attiva e sostenibile del bosco e del riconoscimento del valore delle attività forestali per il presidio e la conservazione dell’identità del territorio e del paesaggio, anche a fronte dei sempre più frequenti eventi meteorici estremi.

La gestione è lo strumento per consentire con maggiore facilità ai nostri boschi di affrontare le modificazioni climatiche in atto, conservando il più possibile le loro funzionalità. Rispetto alle questioni legate all’accordo di Parigi sul clima occorre sottolineare che i boschi piemontesi ogni anno fissano nel legno circa 5 milioni di tonnellate di CO2, di questi solo 1 milione di tonnellate viene prelevato dalle utilizzazioni.

In coda al Congresso, ove ricercatori e tecnici forestali si confrontano per 5 giorni, il 10/11 porteremo la filiera del legno in città con un evento pubblico in Piazza Palazzo di Città, in cui dalle 10 alle 17 faremo vedere al grande pubblico l’importanza del Settore forestale della nostra Regione, spiegando come la gestione attiva dei boschi ottimizzi i servizi pubblici che gli stessi possono fornire. Saranno fatti conoscere i prodotti legnosi del bosco tramite video, dimostrazioni, prodotti legnosi, mostrando come sono raccolti, con quali macchine e quali trasformazioni subiscono prima di arrivare nelle nostre case. Verrà inoltre spiegato il concetto di sostenibilità della gestione, garantita dal rispetto delle regole della selvicoltura e dalla professionalità degli operatori.

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Torino, 17 aprile 2018

IPLA: giovani forestali crescono - Domani nascerà un nuovo bosco, piantato dai bambini delle elementari nella tenuta regionale

Domani dalle ore 10 alle ore 12, una classe delle elementari metterà a dimora oltre 50 piantine di latifoglie in un'area situata all'interno della tenuta dell'IPLA SpA di Torino (C.so Casale 476) nella quale recentemente è stato tagliato un bosco di conifere esotiche che era ormai vecchio e deperito. L'iniziativa si pone all'interno delle attività didattiche dell'Istituto, che negli ultimi anni ha aperto i propri cancelli nell'ambito di specifiche iniziative di carattere ambientale per far conoscere le proprie attività e diffondere conoscenze sugli ecosistemi.

Ipla è una vera e propria palestra ambientale, a pochi chilometri dal centro della Città e da quasi 40 anni svolge attività di supporto ai propri soci proprietari (Regione Piemonte, Comune di Torino e Regione valle d'Aosta) nell'ambito del monitoraggio e della gestione delle foreste, del rilievo e cartografia dei suoli, della salvaguardia della biodiversità e delle aree protette, della corretta gestione dei rifiuti, della lotta agli insetti nocivi ed è un supporto concreto all'agricoltura piemontese con tutte le attività collegate al Programma di Sviluppo Rurale.

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Torino, 17 ottobre 2017

IPLA: suoli del Piemonte mai così secchi in autunno da almeno 10 anni

L'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA SpA) che gestisce da oltre 10 anni una rete di centraline meteorologiche che rilevano umidità e temperatura del suolo a diverse profondità, rilevano attualmente condizioni di siccità e di elevate temperature nel suolo che non hanno paragoni con gli ultimi 10 anni.

Fabio Petrella, pedologo esperto dell'Istituto sottolinea che:
"La rete pedoclimatica della Regione Piemonte che l'IPLA gestisce, formata da centraline meteo provviste di sensori che misurano umidità e temperatura del suolo in molte aree del Piemonte, dal Vercellese all’Astigiano, dal Torinese all'Alessandrino e al Cuneese, indicano una situazione di eccezionale siccità: La sezione idrica di controllo di tutti i suoli monitorati risulta abbondantemente sotto i valori medi stagionali: ad esempio nell’Astigiano, nel periodo delle piogge autunnali, vi sono mediamente 100-120  mm di acqua disponibile nei primi 30 cm di suolo mentre attualmente lo strato di terreno e completamente secco se si escludono i pochi millimetri di acqua che sono trattenuti dalle particelle di suolo così tenacemente da non essere disponibili per le radici delle piante. Anche nel Torinese si passa dai massimi autunnali del 2015 e 2016 con una riserva idrica utile di circa 80-100 mm a valori attuali prossimi allo zero, con solo 25 mm di acqua presenti ma di fatto non utilizzabili dalle piante. Nell'Astigiano la media delle temperature del suolo (tre sensori posizionati a 10, 30 e 60 cm di profondità) negli anni scorsi era di 12° mentre ad oggi siamo a 16°. In altre aree della Regione, come nell'Alessandrino, il divario è meno pronunciato in quanto si passa da una media di 14/15° degli anni passati alla temperatura attuale che raggiunge la media di 16,5°.

Igor Boni, Amministratore Unico della Società:
"Il suolo può essere visto come un enorme contenitore d'acqua che riesce gradualmente a fornire sostentamento alle colture, ai prati e alle foreste. Oggi il contenitore è ormai completamente vuoto, dopo un'estate siccitosa e un autunno che non ha ancora visto precipitazioni rilevanti e in concomitanza di temperature ben al di sopra della media del periodo. Le temperature elevate inoltre favoriscono l'evapotraspirazione e l'ulteriore peggioramento della situazione, malgrado la stagione autunnale ormai avanzata. E' la grande capacità di ritenuta idrica dei suoli regionali che ha permesso di ridurre gli effetti del prolungato periodo secco anche se sono ormai evidenti i danni alla vegetazione in ambito agrario e forestale, soprattutto nelle aree dove i suoli hanno caratteristiche meno adeguate a trattenere grossi quantitativi d'acqua: presenza di ghiaie, tessiture ricche di sabbia e povere di limo e argilla, profondità ridotta. Nei prossimi mesi c'è da augurarsi che il contenitore-suolo riesca gradualmente a riempirsi, grazie alle precipitazioni, altrimenti affronteremo la nuova stagione agraria del 2018 e il risveglio vegetativo primaverile in condizioni assai più preoccupanti di quelle che abbiamo vissuto nel 2017".