STRUTTURA

L'ISTITUTO
L'I.P.L.A. è attualmente strutturato in tre Aree tecniche: l'Area "Foreste e Biodiversità" e l'Area "Territorio e Agricoltura" per la parte tecnica operativa e l'Area "Gestionale" che comprende il Servizio "Contabilità, Personale, Segreteria", il Servizio "Cartografia, Telerilevamento, ICT" e il Servizio "Gestione aziende". 

 
LABORATORI E STRUTTURE AZIENDALI
L'I.P.L.A. è dotato di laboratori e strutture in grado di fornire supporto tecnico-scientifico allo studio dei suoli, alla tartuficoltura e fungicoltura, alla caratterizzazione delle biomasse e dei rifiuti, alle tecniche di arboricoltura e vivaistica forestale, alla pianificazione silvo-pastorale e naturalistica, agli interventi di gestione, difesa e monitoraggio fitosanitario del patrimonio forestale, alle azioni volte a contrastare le patologie ambientali.

Le strutture dell'Istituto comprendono:
 
LE RISORSE UMANE
All'Istituto per le piante da legno e l’ambiente lavorano 43 dipendenti con diversi profili professionali, di cui 29 tecnici di elevata qualificazione, affiancati da una rete di collaboratori e professionisti esperti, a copertura di un'ampia tipologia di discipline tecnico-scientifiche, quali: Agronomia, Arboricoltura, Bioenergia, Cartografia, Informatica, Ecologia del paesaggio, Entomologia applicata, Fitopatologia, Fitosociologia, Geo-Botanica, Geologia, Micologia, Pedologia, Pianificazione silvo-pastorale e naturalistica, Selvicoltura, Telerilevamento.
 

  LA SEDE
La sede comprende un'azienda agro-forestale di 30 ettari, il cui corpo centrale, costituito da un parco di notevole valore ambientale, paesaggistico e architettonico, ospita le palazzine destinate a uffici e laboratori. La parte restante della tenuta è occupata da arboreti e da boschi di latifoglie gestiti secondo i canoni della selvicoltura naturalistica.
L'Istituto conduce una seconda azienda sperimentale, di proprietà della Regione Piemonte, denominata "Spazzacamini", situata a Prato Sesia (Novara), con una superficie di quasi 70 ettari, ove sono gestiti prati stabili, impiantate parcelle sperimentali di arboricoltura da legno, collezioni di piante forestali e arboreti da seme.