COMUNICATO STAMPA

Torino, 28 gennaio 2016

Piemonte, polo di eccellenza nell’allevamento degli insetti. Venerdi 29 conferenza stampa con l’Assessore Giorgio Ferrero per presentare i risultati del “Progetto BOMB-HI”

In Piemonte ci sono tutte le condizioni necessarie per avviare iniziative imprenditoriali nella filiera dell’allevamento degli insetti, possibilità di evoluzione biotecnologica particolarmente interessante per le imprese del settore agricolo, tessile e agroindustriale. A queste conclusioni giunge lo Studio di fattibilità Bomb-Hi, che sarà presentato venerdì 29 gennaio, alle ore 12, presso l’Assessorato all’Agricoltura, Sala B al secondo piano in C.so Stati Uniti 21 a Torino. All’evento sarà presente l’Assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero.

L’allevamento di insetti da destinare alla produzione di farine proteiche per i mangimi zootecnici, di prodotti derivati ad alto valore aggiunto e di fertilizzanti, è una realtà che ha iniziato a svilupparsi da alcuni anni in Europa. Nei paesi extra europei, l’allevamento degli insetti quali Food e Feed è già attuata anche a livelli semi-industriali. II nuovo regolamento sui cosiddetti “Novel foods” e la recente posizione dell’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare, aprono la strada per la produzione di nuove fonti proteiche mediante l’impiego alimentare di insetti e di larve.

Il Progetto Bomb-Hi, presentato dal Polo regionale di Innovazione ENERMHY Energie rinnovabili e mini-hydro con il Polo di Innovazione per il Tessile – PO.INT.TEX, patrocinato dalla FAO e cofinanziato dalla Regione Piemonte, ha analizzato le condizioni tecnologiche, di processo e di mercato necessarie per realizzare in Piemonte allevamenti di insetti per finalità alimentari, ambientali e nuove opportunità occupazionali, definendone il modello industriale e i limiti di sostenibilità economica e strutturale. Lo studio è stato condotto da un raggruppamento di imprese e centri di ricerca con la collaborazione dell’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente IPLA SpA, della Regione Piemonte:

  • Agenzia territoriale Langhe Monferrato Roero (La.Mo.Ro.) – Capofila;
  • Agrocompany S.r.l.;
  • Nuova Cosmatex S.r.l.;
  • Dipartimento delle Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino;
  • Istituto per lo Studio delle Macromolecole del CNR-ISMAC. Biella.

Sono state approfondite criticità  e opportunità connessi all’allevamento di due specie di insetti:

  • Hermetia Illucens (conosciuta anche come Mosca soldato o Black Soldier Fly)
  • Bombyx mori, il noto Baco da Seta, in passato eccellenza dell’industria tessile piemontese.

Durante la conferenza stampa verranno mostrate alcune specie di larve allevate e le mosche utilizzate per la produzione delle larve. Verranno inoltre presentati i risultati che confermano la validità tecnica ed economica delle ipotesi rispetto alla valorizzazione sostenibile di oltre 6 milioni di tonnellate all’anno di scarti alimentari e residui vegetali, all’innovazione e al rilancio della gelsi-bachicoltura sul territorio regionale.